31 gennaio 2008

Passionata: non solo..lingerie!

Dopo il racconto della trasferta a Parigi e solamente un anticipo su quel che era la collezione di Passionata, siamo pronti finalmente a svelarvi cosa abbiamo visto.

La location prescelta per lo show, come detto precedentemente, è stata il Crazy Horse di Parigi, storico locale di cabaret fondato nel 1951 da Alain Bernardin. Location di certo non scelta a caso. Difatti da circa metà del secolo scorso gli spettacoli rappresentati sono ad alto tasso erotico e tra i più chic dedicati ad un pubblico prettamente maschile (tra le famose stelle del locale citiamo Rosa Fumetto). E così Passionata ha voluto mostrarci la sua nuova linea.

Cinque diversi numeri e relativi interludi per presentare la lingerie si sono susseguiti con uno spettacolo creato appositamente dallo staff del locale stesso. Non una classica sfilata, come ci si poteva aspettare, ma musiche, luci, ballerine, tutto per celebrare la donna, la “femme”, in un mix assoluto di bellezza e sensualità, ma con un occhio di riguardo al comfort (se non c’eravate non preoccupatevi, lo spettacolo è visibile on-line sul sito appositamente creato, previa registrazione utente). Il risultato: non una lingerie elitaria, ma per tutte le donne e per tutti i giorni.

Forte dell’esperienza centenaria nella corsetteria (facendo parte del gruppo Chantelle), Passionata unisce infatti la modernità dei tessuti alla preziosità del pizzo, conciliando così seduzione e quotidianità. Sorprendente e riconoscibile il nuovo logo, una P racchiusa in un cuore, ovviamente di colore... rosa fucsia!

Dopo lo show, in anteprima lo spot diretto da David LaChapelle, famoso fotografo e regista americano, che purtroppo potrà essere visto dal pubblico soltanto da marzo. In una stanza rosa bonbon, la protagonista, la top latina Isabeli Fontana, cavalca un cavallo a dondolo di ghiaccio, che si scioglie sotto il suo fascino e la sua passionalità. Insomma, un tributo all’amore e al piacere, che non fa altro che confermare che Passionata sarà la griffe delle donne di oggi. Si prevedono tempi duri per la concorrenza.

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